giovedì 20 ottobre 2011

|Pain.|

Due giorni fa ero sulle 220 kcal giornaliere, ero stata tutta la giornata fuori casa, avevo fatto due lezioni a danza e stavo benissimo. La sera sono tornata a casa e mi sono messa a piangere. Mi sono messa a piangere perchè in cucina c'era il cibo, e c'erano i miei, e dovevo per forza cenare, non avevo scelta.

Poche ore dopo, verso la mezzanotte, ho avuto una bellissima crisi di nervi, per lo studio, per le amicizie che non vanno, per quanto sono brutta. E mi sono ritrovata con ematomi sparsi tra gambe e braccia, la testa sbattuta sul tavolo tanto che si è subito gonfiata in una maniera paurosa, e una gamba completamente insanguinata. Non ero stata mai così devastante.

Oggi è andata male. Come ieri insomma. Come questi ultimi anni per la maggior parte, ad essere sincera. Perdo il mio tempo con le persone sbagliate, ma alla domanda "quali sono le persone giuste?" non riesco a trovare risposta.

Nel frattempo guardo quella cicatrice sulla gamba, la più profonda, la più lunga. E' esattamente al centro, e brucia.

La guardo, e l'unica cosa che riesco a pensare è: ANCORA.

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